Il colesterolo alto è un disturbo che interessa molte persone: la dieta troppo ricca, il ridotto esercizio fisico abbinato ad uno stile di vita sedentario e la predisposizione genetica sono tra le cause di questo disturbo che, nel tempo, è diventato sempre più diffuso.
Non per nulla, i consigli naturali e i rimedi della nonna sono piuttosto frequenti, soprattutto nei confronti di coloro che hanno valori tendenzialmente alti ma non ancora a livelli patologici.
Tuttavia, ci si chiede se siano veramente efficaci o se siano unicamente il frutto di opinioni popolari non sempre affidabili.
Il colesterolo è un tipo di lipide, o grasso, che si trova nel sangue e in tutte le cellule del corpo. È essenziale per il normale funzionamento dell’organismo, svolgendo ruoli vitali in diverse funzioni biologiche.
In particolare, svolge un ruolo molto importante per:
Il colesterolo si suddivide principalmente in due tipi: LDL (Low-Density Lipoprotein), noto come “colesterolo cattivo”, perché può accumularsi nelle pareti delle arterie, e HDL (High-Density Lipoprotein), o “colesterolo buono”, che aiuta a rimuovere il colesterolo cattivo dal sangue. Tuttavia, a differenza di ciò che comunemente si pensa, per una buona salute non basta che i livelli di colesterolo non siano alti, piuttosto è fondamentale che i livelli di colesterolo LDL e HDL mantengano tra di loro un determinato equilibrio.
Nella ricerca di soluzioni naturali per il controllo del colesterolo, molti si rivolgono ai rimedi della nonna e alle tradizioni popolari.
Sono molte le piante che vengono annoverate tra quelle che abbasserebbero il colesterolo cattivo. Tra queste troviamo alimenti come l’aglio, noto per le sue proprietà ipolipemizzanti, e l’avena. Quest’ultima contiene beta-glucani, capaci di legarsi al colesterolo e agli acidi biliari impedendo al colesterolo di essere assorbito nell’intestino, portando alla sua eliminazione attraverso le feci.
Integratore alimentare per regolare le funzioni cardio-metaboliche, a base di principi attivi di origine vegetale. Favorisce la funzionalità dell’apparato cardio-vascolare in caso di alterati livelli di trigliceridi, colesterolo e glicemia. Aiuta a regolare e mantenere i livelli normali di glicemia .
Favorisce la funzionalità epatica e l’azione antiossidante .
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Le noci sono un altro alimento prezioso in questo contesto grazie al fatto di essere ricche di acidi grassi omega-3, che aiutano a ridurre il colesterolo LDL. Una ricerca sistematica [1] condotta dall’Università di Wollongong in Australia, basata su oltre 150 studi, ha confermato che il consumo di noci è associato a miglioramenti nei fattori di salute cardiaca, come il colesterolo nel sangue.
Anche il limone, con la sua alta concentrazione di vitamina C e antiossidanti, è spesso citato per i suoi benefici nella riduzione del colesterolo. In particolare, la vitamina C riduce il colesterolo LDL e quello totale, mentre i flavonoidi, potenti antiossidanti presenti nel limone, contribuiscono a ridurre sia i livelli di colesterolo totale sia quelli di colesterolo LDL.
Un rimedio naturale particolarmente efficace è la berberina, una sostanza che si estrae da piante come la Coptis chinensis, tradizionalmente usata nella medicina cinese. Studi recenti suggeriscono che la berberina possa contribuire a ridurre i livelli di colesterolo LDL, migliorando al contempo il profilo dei lipidi nel sangue.
È importante, tuttavia, ricordare che questi rimedi dovrebbero essere considerati come parte di un approccio più ampio per la gestione del colesterolo, che include dieta, esercizio fisico e, quando necessario, interventi medici.
La berberina interviene efficacemente nella gestione delle lipoproteine a bassa densità (LDL) nel corpo umano. Questo composto naturale favorisce l’aumento del numero dei recettori che catturano il colesterolo LDL presente nel sangue, facilitando la sua rimozione dal flusso sanguigno. Questo processo rappresenta una sorta di pulizia dell’apparato circolatorio., riducendo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Recenti studi hanno inoltre scoperto che la berberina può influenzare una proteina specifica, chiamata PCSK9, che normalmente aiuta a degradare i recettori delle proteine LDL a livello epatico. Questa interazione è significativa poiché molte medicine comunemente usate per ridurre il colesterolo, come le statine, tendono a aumentare l’attività di questa proteina, il che può limitare la loro efficacia. La berberina, agendo su questa proteina in modo diverso, potrebbe quindi offrire un vantaggio aggiuntivo nella gestione del colesterolo.
L’associazione di berberina e statine rappresenta un nuovo approccio per un controllo più efficace del colesterolo. Mentre le statine riducono la produzione di colesterolo LDL nel corpo bloccando un enzima specifico (HMG-CoA reduttasi), la berberina aiuta a mantenere attivi i recettori che rimuovono il colesterolo LDL dal sangue. Questo approccio combinato è stato dimostrato essere efficace, sfruttando i benefici di entrambi i trattamenti.
In conclusione, i rimedi naturali tradizionalmente noti come rimedi della nonna, unitamente a specifici integratori disponibili oggi sul mercato, possono svolgere un ruolo significativo nella gestione del colesterolo alto. Alimenti come le noci, il limone e l’avena, insieme a composti come la berberina, hanno dimostrato di avere proprietà utili nel ridurre il colesterolo LDL e nel promuovere la salute cardiovascolare.
Interessante è l’emergere di integratori che incorporano questi composti naturali. Infatti, pur non essendo farmaci tradizionali, sfruttano i benefici di tali sostanze naturali, offrendo un’opzione per ridurre i livelli di colesterolo con potenziali effetti collaterali minori rispetto ai farmaci convenzionali.
Tuttavia, è essenziale ricordare che questi rimedi e integratori dovrebbero essere utilizzati come parte di un regime di salute più ampio, che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e, quando necessario, il trattamento medico.
[1] https://www.italianmedicalnews.it/noci-migliorano-salute-cuore/
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