Tutto ciò che devi sapere sulla pelle sensibile del neonato

In Salute - Pelle Sensibile Neonato

La pelle sensibile del neonato merita tutta la cura possibile per evitare arrossamenti ed irritazione. Tuttavia, non tutti sanno perché è così delicata.

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La pelle del neonato è molto sensibile e, soprattutto nei primi anni di vita del bambino, è particolarmente esposta all’irritazione.

Dal cambio del pannolino all’alimentazione, fino ai prodotti utilizzati per la detersione, ci sono molti aspetti da prendere in considerazione quando ci si deve occupare del benessere del bebè. Ecco, dunque, tutto quello che è bene sapere per prendersi cura al meglio della pelle del proprio neonato.

Perché la pelle del neonato è sensibile

Che la pelle del neonato sia particolarmente sensibile non è certo una novità: già al semplice tatto si può notare quanto sia morbida e, allo stesso tempo, delicata.

La pelle del neonato, infatti, ha delle caratteristiche che la distinguono da quella dei bambini più grandi e, ancora di più, da quella degli adulti e la rendono particolarmente vulnerabile a irritazioni e arrossamenti.

A differenza della pelle degli adulti, infatti, la pelle del neonato è molto più sottile, con uno strato protettivo meno sviluppato. Questo la rende più permeabile e più esposta all’attacco delle sostanze irritanti presenti nell’ambiente circostante, in quanto queste ultime vengono assorbite più facilmente.

Pelle sensibile del neonato: la funzione delle ghiandole sebacee e sudoripare

Nel nostro organismo sono presenti le ghiandole sebacee e le ghiandole sudoripare, di fondamentale importanza per una serie di funzioni, ma che nel neonato non sono ancora sufficientemente sviluppate, come avviene invece nell’adulto.

  • Le ghiandole sebacee sono ghiandole esocrine, ovvero ghiandole che secernono sostanze che verranno emesse all’esterno attraverso i pori la pelle. Esse sono situate nella parte più profonda della pelle, detta derma, e hanno la funzione di produrre il sebo, una sostanza oleosa che alcune funzioni molto importanti per la protezione della pelle. Infatti, il sebo serve a lubrificare la pelle e a formare una barriera protettiva contro i batteri e gli agenti patogeni. Nei neonati queste ghiandole non sono ancora attive: in realtà, alla nascita svolgono la loro funzione in quanto attivate dagli ormoni trasmessi dalla madre al neonato. Questo, per esempio, è il motivo per cui il neonato spesso ha la crosta lattea, dovuta a una iperproduzione di sebo. Tuttavia, non appena termina l’effetto degli ormoni materni, il neonato non produce più sebo, fin quando nel bambino, nell’età della pre-adolescenza e adolescenza, iniziano a circolare ormoni androgeni che ne riavviano la produzione.     

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  • Le ghiandole sudoripare, in particolare, le ghiandole eccrine, hanno la funzione di regolare la temperatura corporea. Quando questa è eccessiva, le ghiandole eccrine producono sudore incolore e inodore e ciò provoca l’abbassamento della temperatura.
    Nel neonato queste ghiandole sono ancora in fase di sviluppo, il che significa che la pelle ha una minore capacità di proteggersi ma anche di produrre e trattenere l’umidità. Solo a partire dai tre anni di età circa, inizierà ad esserci la termoregolazione. Per questo motivo, è sempre bene controllare la temperatura dei bimbi: se si ha percepisce che la nuca è troppo calda, è opportuno scoprire il bebè, se è troppo vestito, o ridurre la temperatura dell’ambiente.

La barriera cutanea e il suo ruolo

Studi scientifici hanno dimostrato che la barriera cutanea nella pelle sensibile del neonato è meno resistente rispetto a quella degli adulti. Assieme alle ghiandole, anch’essa svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’idratazione e nella protezione della pelle da agenti esterni dannosi. Nel neonato, questa barriera è ancora in via di sviluppo e presenta un minor numero di lipidi essenziali, come gli acidi grassi. Di conseguenza, la pelle sensibile del neonato può perdere acqua più facilmente, diventando secca e suscettibile a irritazioni.

Inoltre, il pH della pelle del neonato è leggermente più elevato rispetto a quello degli adulti: il valore ottimale per il pH della pelle dell’adulto è compreso tra 4,7 e 5,75. Il valore neutro, ovvero quello dell’acqua pura è 7, pertanto la pelle dell’adulto è leggermente acida. Questo permette la formazione del cosiddetto mantello acido che rappresenta la barriera protettiva cutanea.

Nel neonato, in genere, alla nascita i valori sono di poco superiori al 7. Ciò fa sì che sia più suscettibile all’attacco di microrganismi dannosi. L’equilibrio del pH cutaneo è importante per mantenere un ambiente sano e protetto sulla pelle, e pertanto è fondamentale utilizzare prodotti delicati che non alterino questo equilibrio.

Quali prodotti utilizzare per la pelle sensibile del neonato

Per i neonati dovrebbero essere utilizzati dei prodotti specifici che rispettino il pH basico: quelli per adulti, infatti, possono essere troppo aggressivi e provocare arrossamenti e irritazioni.

Tuttavia, anche tra i prodotti che vengono pubblicizzati per i bebè, potrebbero esserci dei prodotti non del tutto adatti. Leggere bene le etichette è sempre una buona idea, controllando che non siano presenti ingredienti come i parabeni o i petrolati che, per quanto non vietati dalla legge, possono però provocare irritazione.

• Sapone e detergenti

I prodotti per la pulizia del neonato dovrebbero essere preferibilmente senza profumo e con ingredienti naturali. È sempre consigliato scegliere detergenti liquidi o saponi adatti alla pelle sensibile, che siano in grado di pulire efficacemente senza danneggiare o seccare la pelle del neonato.

• Prodotti per il cambio pannolino

Il cambio pannolino è un momento particolarmente delicato. È importante pulire a fondo la pelle del bebè, eliminando tutti i residui che possono produrre batteri e creare irritazione. Le salviette umidificate devono essere delicate sulla pelle e senza alcool o profumi. Inoltre, è consigliabile usare una crema lenitiva naturale , che riduca l’irritazione e prevenga la formazione di eritemi. È anche importante scegliere pannolini di buona qualità, traspiranti e realizzati con materiali morbidi che riducono il rischio di irritazioni da pannolino.

• Creme idratanti per la pelle sensibile

Oggi sono sempre più consigliate, soprattutto per i primi mesi di vita del bebè, creme emollienti che aiutino a tenere la pelle morbida e idratata. L’olio di mandorle dolci o l’olio di calendula sono ingredienti perfetti per un massaggio neonatale, utile anche a stabilire un rapporto sereno tra mamma e bebè.

• Prodotti per il bagnetto

Anche per il bagnetto è bene utilizza un detergente delicato specifico per neonati che abbiano un pH neutro o leggermente acido per preservare l’equilibrio naturale della pelle. Puoi anche considerare l’uso di oli da bagno delicati che aiutano a idratare la pelle mentre la pulisci. Oggi sono sempre più utilizzati cosmetici solidi perfetti per tutta la famiglia: i prodotti della linea Foamie , per esempio, sono naturali, vegani e plastic free. Un’ottima scelta non solo per la pelle sensibile del neonato, ma anche per la salute del pianeta.