Per i bambini più grandi, la pulizia del naso è più semplice. In genere, dopo l’anno di età, si può già soffiargli il naso e insegnargli a farlo da solo.
Inizialmente, è bene aiutarlo in questa operazione, per controllare che non esageri con la pressione quando soffia e per vedere che non ci siano nel fazzoletto segni di sanguinamento, magari quando si rompe qualche crosticina.
Dai due anni in su, in genere, inizia ad essere più autonomo: è in grado di soffiare il naso e di segnalare situazioni di disturbo.
Inizialmente, soffiare il naso potrebbe essere un’operazione non così scontata come sembra, in quanto molti bambini respirano con la bocca e non riescono a buttare fuori l’aria dal naso. In queste situazioni può essere più difficile insegnare loro a farlo correttamente.
I pediatri consigliano di farlo vivere come un gioco, insegnando al bambino a procedere con tre azioni:
- Inspirare una buona quantità d’aria;
- Chiudere in modo fermo la bocca;
- Espirare facendo attenzione a buttare fuori d’aria dalla bocca.
Per i bambini di questa età, oltre alle fialette di fisiologica che aiutano ad ammorbidire il muco e ad espellerlo, si possono usare anche degli altri sistemi che aiutano a fluidificare.
Rimikind è uno spray nasale a base di acqua termale che non irrita le mucose, è ipoallergenico e sfrutta le proprietà benefiche delle sostanze naturali come l’aloe vera.
In caso di raffreddore questo tipo di prodotti è particolarmente consigliato, in quanto decongestionano le mucose e riducono l’irritazione. Inoltre, servono anche a prevenire le infezioni in quanto creano un film esterno che protegge le mucose dall’attacco degli agenti patogeni. Grazie all’ausilio del beccuccio ergonomico sono semplici da utilizzare e non sono dolorosi per il bambino.