Raffreddore neonato: come decongestionare il naso

In Salute - Raffreddore neonato

Il raffreddore nel neonato è un disturbo che può creare difficoltà a dormire e ad alimentarsi. Tuttavia, esistono dei rimedi molto efficaci per ridurre la congestione nasale e migliorare la respirazione.

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Il raffreddore per i neonati può essere particolarmente fastidioso. Soprattutto quando il bebè è ancora molto piccolo, non è possibile soffiare il naso e liberarlo così dalle ostruzioni.

Inoltre, nei bambini piccoli è frequente che venga mantenuta la posizione sdraiata, rendendo quindi più difficile la respirazione.

Il raffreddore nel neonato non è una condizione rara: per quanto si cerchi di proteggere il bambino dagli sbalzi di temperatura, è frequente che i bebè ne siano affetti, specialmente nella stagione fredda. Questo avviene perché, in genere, rappresenta la conseguenza di una infezione virale, prodotta dagli stessi virus che colpiscono gli adulti.

Talvolta, il neonato che viene allattato esclusivamente al seno rimane più protetto grazie agli anticorpi materni, ma non è detto che ciò avvenga sempre.

Nella maggior parte dei casi, il raffreddore si risolve nel giro di pochi giorni senza conseguenze, ma non è detto che il piccolo non subisca qualche fastidio che gli impedisce di riposare con serenità e di succhiare il latte. Proprio per questi motivi, è bene adottare i sistemi corretti per pulire il naso, permettendo così una respirazione adeguata. 

Per quanto oggi esistano in commercio molti prodotti efficaci per uccidere il pidocchio, è sufficiente che qualche esemplare sopravviva per dare vita a una nuova riproduzione, che è molto rapida. In una settimana, infatti, una femmina di pidocchio è in grado di deporre tra le 5 e le 10 uova, che si schiuderanno in pochi giorni e, a loro volta, inizieranno a riprodursi.

Pulizia nasale neonato: come farla

Anche in assenza di raffreddore, la pulizia nasale per il neonato è molto importante. Appena il bambino nasce, in ospedale le ostetriche insegnano ai genitori a pulire il naso con la soluzione fisiologica. Infatti, attraverso l’utilizzo della soluzione, che viene spruzzata in ogni narice, possono essere rimosse le impurità che rimangono nelle fosse nasali del bebè.

Oltre a non essere in grado di soffiare il naso, il bebè ha difficoltà ad espellere il muco in eccesso in quanto le vie nasali dei bambini più piccoli sono piuttosto strette e, anche in condizioni di normalità, non è raro che si formino delle ostruzioni.

Quando poi il bambino ha il raffreddore, la quantità di muco aumenta e le vie nasali si congestionano rendendo più probabile la congestione nasale.

 

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Il metodo per pulire manualmente il naso al neonato è composto dai seguenti step:

  • Il bambino va disteso e appoggiato di schiena, a pancia in su.
  • La testa deve essere reclinata di lato.
  • Facendo attenzione che il bebè stia fermo e non volti la testa lateralmente, va inserito il beccuccio della fialetta di soluzione fisiologica nella narice superiore.
  • La soluzione fisiologica va spruzzata lentamente ma in modo continuo, così che la pressione nella narice aiuti a far scorrere le impurità verso l’esterno.
  • Una volta completata l’operazione, la testa del piccolo va reclinata dall’altra parte, in modo da procedere con la pulizia dell’altra narice.
  • Se il bambino ancora non respira bene, si può utilizzare l’aspiratore nasale per togliere i residui di impurità che possono essere rimaste all’interno delle narici.

Per quanto sembri un’operazione complicata, in realtà non è affatto difficile. È molto importante, però, infondere tranquillità nel piccolo, parlandogli con calma e cercando di non farlo agitare. La sensazione della soluzione fisiologica che entra nel naso, infatti, può essere fastidiosa, tanto più quando il naso è chiuso.

Questa operazione andrebbe ripetuta con una certa frequenza nei bambini di pochi mesi, specialmente se il bebè è raffreddato, in modo tale che non si accumuli il muco e non si indurisca, diventando così più difficile da eliminare.

La pulizia nasale nei bambini dai due anni in su

Per i bambini più grandi, la pulizia del naso è più semplice. In genere, dopo l’anno di età, si può già soffiargli il naso e insegnargli a farlo da solo.

Inizialmente, è bene aiutarlo in questa operazione, per controllare che non esageri con la pressione quando soffia e per vedere che non ci siano nel fazzoletto segni di sanguinamento, magari quando si rompe qualche crosticina.

Dai due anni in su, in genere, inizia ad essere più autonomo: è in grado di soffiare il naso e di segnalare situazioni di disturbo.

Inizialmente, soffiare il naso potrebbe essere un’operazione non così scontata come sembra, in quanto molti bambini respirano con la bocca e non riescono a buttare fuori l’aria dal naso. In queste situazioni può essere più difficile insegnare loro a farlo correttamente.

I pediatri consigliano di farlo vivere come un gioco, insegnando al bambino a procedere con tre azioni:

  • Inspirare una buona quantità d’aria;
  • Chiudere in modo fermo la bocca;
  • Espirare facendo attenzione a buttare fuori d’aria dalla bocca.

 

Per i bambini di questa età, oltre alle fialette di fisiologica che aiutano ad ammorbidire il muco e ad espellerlo, si possono usare anche degli altri sistemi che aiutano a fluidificare.

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 In  caso di raffreddore questo tipo di prodotti è particolarmente consigliato, in quanto decongestionano le mucose e riducono l’irritazione. Inoltre, servono anche a prevenire le infezioni in quanto creano un film esterno che protegge le mucose dall’attacco degli agenti patogeni. Grazie all’ausilio del beccuccio ergonomico sono semplici da utilizzare e non sono dolorosi per il bambino.