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Tosse e mal di gola: un problema tipico dei mesi più freddi

I mesi più freddi portano con sé, oltre al calo delle temperature e l’accorciarsi delle giornate, anche tosse e mal di gola. adottare alcuni semplici accorgimenti può aiutare a ridurre l'insorgenza di questo fastidio e ridurne nel contempo i sintomi.

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Con il cambio di stagione arriva anche il momento delle malattie stagionali, che spesso colpiscono i più piccoli.

Gli attacchi virali come raffreddori, mal di gola e tosse si fanno più frequenti, soprattutto nelle prime settimane di scuola, quando i bambini sono più esposti ai germi. Tutto ciò può generare un momento di crisi in famiglia, con malanni che si trasmettono facilmente dall’uno all’altro.

Perché nel cambio di stagione tosse e mal di gola sono più frequenti

I motivi del diffondersi di tosse e mal di gola sono numerosi: se generalmente si parla di un abbassamento delle difese organiche, in realtà ci sono anche delle altre ragioni che portano l’aumento di questi mali di stagione.

Le cause principali sono:

Variazioni climatiche: in alcune aree del nostro paese, già all’inizio di settembre le temperature iniziano a scendere, specialmente la mattina e la sera, e ciò porta il nostro corpo a doversi adattare a un nuovo ambiente termico. Queste variazioni possono influenzare il nostro sistema immunitario, rendendoci temporaneamente più suscettibili alle infezioni. Sono più probabili i classici “colpi di freddo” che possono portare a mal di gola e tosse.
Maggiore esposizione ai patogeni: il ritorno a scuola e il contatto con altre persone espone a una maggiore varietà di germi e virus. Questo implica un aumento delle probabilità della diffusione delle infezioni.
Riduzione dell’esposizione alla luce solare: durante i mesi più freddi, ma già a partire dal mese di ottobre, si verifica una riduzione dell’esposizione alla luce solare, che è una fonte principale di vitamina D. Ciò può influenzare negativamente il sistema immunitario e ridurre le difese dell’organismo.
Stile di vita: rispetto al periodo estivo, si tende a passare più tempo al chiuso, il che può portare a una maggiore esposizione a germi in ambienti chiusi e meno ventilati. Proprio per questo è consigliabile un ricambio d’aria più frequente.
Stress: la tensione della ripresa delle attività scolastiche e lavorative può indurre un aumento dello stress, che può influire negativamente sul sistema immunitario.
Presenza di particolari virus: alcuni virus, come il virus dell’influenza, circolano con maggiore frequenza in specifici periodi dell’anno, in particolare durante i mesi freddi. Il cambio di stagione è uno dei momenti in cui più facilmente iniziano a diffondersi.
Fattori allergici: in alcune stagioni, come la primavera, l’aumento di pollini e altri allergeni nell’aria può causare sintomi che assomigliano a quelli dei malanni (es. tosse, congestione), pur essendo in realtà reazioni allergiche. Inoltre, in un organismo già debilitato dalle allergie, gli attacchi dei patogeni possono essere più fastidiosi.

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Come prevenire la tosse e il mal di gola stagionali

Sebbene si tratti di disturbi tipici della stagione e non sempre del tutto evitabili, vi sono alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutare a ridurre le probabilità di ammalarsi e, nel caso di contagio, ridurre i sintomi, specialmente nei più piccini.

Alimentazione equilibrata: una dieta ricca di frutta e verdura fornisce al corpo le vitamine e i minerali essenziali per rafforzare il sistema immunitario. È importante consumare alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi, peperoni e kiwi, e vitamina D, come pesci grassi, uova e cereali fortificati. I più piccoli, che magari non amano molto la verdura, dovrebbero comunque prendere almeno un paio di porzioni di frutta ogni giorno. Su alcuni soggetti più debilitati può essere opportuno assumere degli integratori.
Igiene personale: lavare le mani regolarmente e in modo corretto è uno dei modi più efficaci per prevenire la diffusione di germi e virus. È inoltre consigliabile evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate. Ai bambini è bene insegnare fin da piccoli a lavare le mani per almeno 20 secondi, magari intrattenendoli con una canzoncina o con qualche gioco.
Aerazione degli ambienti: garantire un buon ricambio d’aria negli ambienti chiusi è fondamentale, soprattutto in spazi con molte persone. A casa, come a scuola e negli uffici, sarebbe sempre opportuno prendere l’abitudine di cambiare l’aria ogni due ore. Questo aiuta a ridurre la concentrazione di germi nell’aria.
Abbigliamento adeguato: vestirsi a strati permette di adattarsi alle variazioni di temperatura durante la giornata, riducendo il rischio di “colpi di freddo”. Specialmente i bambini, che tendono a correre e a sudare facilmente, dovrebbero prendere l’abitudine di scoprirsi quando fanno movimento e, una volta terminate le attività, di ricoprirsi, per evitare che il sudore si raffreddi sulla pelle, rendendo più facili le infreddature.
Riposo: in una società frenetica, spesso l’importanza di un numero adeguato di ore di sonno è sottovalutato, specialmente nei bambini. Un buon riposo è fondamentale per il recupero e la resistenza del corpo, oltre che per una resa scolastica migliore e per una maggiore sensazione di benessere.
Umidificazione: nei mesi freddi, l’aria all’interno delle abitazioni può diventare troppo secca, contribuendo a mal di gola e problemi respiratori. Usare umidificatori può essere una buona soluzione per aiutare a mantenere un livello di umidità ottimale.

Quando si presentano i primi sintomi di tosse e mal di gola, può essere utile proteggere la mucosa nasale con uno spray che riduca l’irritazione.
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