in-salute-logo
Cerca
Close this search box.

Rimuovere la crosta lattea senza fastidio: come fare

La crosta lattea si può rimuovere più facilmente di quello che si potrebbe credere. L’importante è usare la tecnica corretta e i prodotti appositamente formulati per rimuoverla senza fastidio.

Seguici su

La crosta lattea è il termine con cui viene comunemente chiamata la dermatite seborroica, che è una infiammazione benigna che colpisce moltissimi neonati.

Sebbene non siano del tutto note le cause, si tratta di una condizione dovuta all’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole pilosebacee presenti nel nostro corpo.

Le ghiandole pilosebacee sono quelle dalle quali cresce il pelo e sono responsabili della produzione di sebo. Si trovano nel tessuto sottocutaneo e permettono di rendere la pelle più elastica e protetta.

Tuttavia, in alcune circostanze ci può essere una produzione di sebo esagerata, come avviene, per esempio, nei neonati.

Tradizionalmente, si pensava che la comparsa della crosta lattea fosse legata all’allattamento. In realtà, le due circostanze non hanno nulla a che vedere l’una con l’altra.

Crosta lattea: i rimedi per eliminarla

La crosta lattea è una condizione che non deve preoccupare: a parte un po’ di prurito e di

arrossamento, se si prescinde dalla questione estetica, è un fenomeno destinato a risolversi spontaneamente nel giro di qualche settimana. Infatti, se non viene rimossa non c’è nessun problema per il lattante, anzi toglierla quando ancora non si stacca da sola potrebbe essere controproducente, in quanto potrebbe irritare la cute.

Tuttavia, sono molti i genitori che desiderano eliminarla, anche per evitare che i bambini si grattino, nel caso in cui sentissero prurito, e vadano ad irritare la cute staccando le croste.

Per poterla eliminare senza difficoltà e senza traumi, è sempre bene ammorbidire la pelle con i prodotti corretti. Il primo step dovrebbe essere rappresentato dal lavaggio della testa.

Crosta lattea rimedi: lavare la testa

Il lavaggio della testa è una operazione che fa parte della routine di pulizia. In genere, molti genitori lavano la testa al neonato durante il bagnetto, ma si può fare il lavaggio anche senza fare il bagno.

Specialmente quando si ha la crosta lattea, si può pensare di lavare i capelli almeno una volta ogni 2-3 giorni: ciò può servire sia per rimuovere i resti della pelle secca, sia per ammorbidire la cute nel momento in cui non si stacca ancora.

Per lavare la testa al neonato quando non si fa il bagnetto, si possono usare i seguenti consigli:

Crosta lattea rimedi: i migliori prodotti naturali

MAMA NATURA - SEBOKIND CROSTA LATTEA - SCHWABE

Sebokin è una miscela di 2 oleoliti vegetali in olio di mandorle dolci che agevola delicatamente la rimozione della crosta lattea – 98% ingredienti di origine naturale, senza conservanti, PEG, profumo, coloranti o derivati del petrolio – Formato da 30 ML

A partire da € 11,35
  • Tenere il bebè in braccio, avvolgendolo in un panno, facendo attenzione che non scivoli dalla presa;
  • Inclinare la testa leggermente verso il basso, posizionandolo al di sopra di una vaschetta nella quale sarà posta l’acqua tiepida;
  • La testa del neonato non deve mai essere messa direttamente sotto il getto dell’acqua. Infatti, potrebbero esserci dei cambi di temperatura improvvisi che potrebbero spaventarlo o, nel peggiore dei casi, ustionare la pelle, che nel neonato è molto delicata e sensibile  
  • Attraverso una ciotolina, si possono inumidire i capelli con l’acqua tiepida, dopodiché vanno insaponati con una quantità di shampoo proporzionata. Se il bebè ha pochi capelli, è sufficiente una quantità molto contenuta.
  • Frizionare delicatamente, in modo da permettere allo shampoo di ammorbidire la cute.
  • Anche il risciacquo non deve essere fatto sotto l’acqua corrente. Sempre prendendo l’acqua dalla vaschetta, è sufficiente versarla delicatamente sui capelli per eliminare lo shampoo e i residui di pelle secca.

Una volta terminato il lavaggio, è buona regola spazzolare i capelli con una spazzola morbida. Di solito, è sufficiente asciugare i capelli con un asciugamano di spugna, senza usare il phon: i neonati, infatti, hanno meno capelli dei bambini più grandi e, in genere, i loro capelli sono sottili.

Dopo averli asciugati, si potrebbero notare resti di croste tra i capelli: proprio per questo, una spazzola morbida è l’ideale per eliminare tutte quelle parti di pelle secca che rimangono ben visibili.

Se, invece, la crosta non si sta staccando da sola, si può provare con un pettinino apposito e controllare se la crosta è già “pronta” per essere rimossa. Si tratta di un’operazione delicata che va eseguita con attenzione e lentamente: i pettinini per la crosta lattea, di solito, sono forniti insieme allo shampoo o al prodotto per la crosta lattea e hanno dei rebbi che aiutano a rimuovere l’eccesso di sebo. I denti di questi pettini sono molto flessibili e arrotondati sulla punta, in modo da non danneggiare la cute, ma sono comunque efficaci nel momento in cui la crosta lattea inizia a staccarsi.

I prodotti per la crosta lattea

Oltre al pettinino, esistono due prodotti da utilizzare per ammorbidire la crosta lattea e favorirne il distacco.

  • Lo shampoo per la crosta lattea è un prodotto delicato che non solo rimuove le impurità presenti nel cuoio capelluto, rispettando l’equilibrio della pelle del neonato. Oltre a eliminare la crosta, è anche utile per prevenirne la formazione.
  • L’olio per la crosta lattea, come Sebokind , è un prodotto delicato che favorisce la rimozione della crosta lattea in modo delicato e senza infiammare la pelle. Inoltre, idrata e nutre il cuoio capelluto grazie alla sua formula con camomilla, melissa e olio di mandorla. Proprio per questo motivo, oltre che come rimedio per la crosta lattea, può essere usato per i massaggi neonatali.