La questione dell’uso del ciuccio e del suo effetto sullo sviluppo dentale dei bambini è complessa ed interessa molti genitori che si chiedono quale sia il metodo migliore per salvaguardare la dentizione dei loro bambini.
Del resto, pensati come sostituti artificiali del capezzolo durante l’allattamento al seno o con il biberon, i ciucci offrono conforto e sicurezza ai neonati, aiutandoli a calmarsi e a dormire più tranquilli. Non per niente il succhiotto in inglese viene chiamato pacifier, facendo riferimento proprio al loro effetto calmante.
Il loro uso è diffuso e, in molti casi, funzionale, specialmente nei primi mesi di vita. Tuttavia, è quando l’uso del ciuccio si prolunga oltre l’età consigliata che possono sorgere potenziali problemi di allineamento dentale.
Il ciuccio, se utilizzato frequentemente o per lunghi periodi, può esercitare una pressione costante sulle gengive e sui denti in crescita, con il rischio di influire sulla posizione naturale e sulla forma dell’arcata dentale.
Nonostante questi potenziali rischi, è importante sottolineare che l’uso del ciuccio non è automaticamente dannoso. Affinché tale abitudine possa non essere negativa o addirittura benefica, è necessario valutare attentamente il tipo di ciuccio scelto, oltre che avere una corretta gestione del suo utilizzo.
I ciucci progettati per adattarsi al palato in crescita del bambino e quelli che vengono utilizzati in modo consapevole possono effettivamente supportare lo sviluppo orale senza causare danni significativi. La consapevolezza e la moderazione sono, quindi, componenti cruciali nella gestione dell’uso del ciuccio.
Gli studi scientifici hanno fornito diverse prospettive sulla relazione tra l’uso del ciuccio e le malocclusioni dentali.
Mentre alcuni studi suggeriscono una possibile correlazione tra l’uso prolungato del ciuccio e certi tipi di malocclusioni, la letteratura scientifica non fornisce una conclusione definitiva e univoca, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche in questo campo.
Per contro, esistono studi che dimostrerebbero come il ciuccio ortodontico, ovvero un tipo di ciuccio studiato apposta per non danneggiare le arcate dentali, non favorisca lo sviluppo di cattive abitudini orali e, anzi, eviti al bambino di prendere abitudini come succhiare il pollice, soprattutto se adottato tra gli 0 e i 3 mesi. Inoltre, rispetto al ciuccio convenzionale, quello ortodontico non avrebbe relazioni con la malocclusione durante la dentizione primaria [1].
Detto ciò, ci sono alcune considerazioni interessanti che emergono dall’analisi di varie ricerche e studi sull’argomento.
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Alla luce di tutto ciò, appare chiaro che non ci sia una risposta univoca a chi si chiede se il succhiotto può causare malocclusioni dentali: molto dipende dall’uso che ne viene fatto e dalle modalità con cui viene proposto.
Utilizzare il ciuccio in modo corretto, riducendo i rischi di malocclusioni e allo stesso tempo sfruttando gli aspetti positivi di questo ausilio, è possibile. Tuttavia, è importante attenersi ad alcune buone norme.
[1] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31438904/
[2] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16216900/
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