La berberina per la riduzione dell’ipercolesterolemia

In Salute - Berberina riduzione Ipercolesterolemia

L’ipercolesterolemia è un disturbo molto diffuso: oltre alle medicine classiche, esistono degli integratori a base di berberina che aiutano a combatterla.

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La berberina è una sostanza naturale con molti benefici per la salute e oggi viene utilizzata per il trattamento dell’ipercolesterolemia. Si tratta di una sostanza naturale che si  trova in alcune piante che  appartengono della famiglia delle berberidacee, come la berberis vulgaris o la berberis aquifolium.  Il principio attivo della berberina si trova in punti diversi della pianta e con concentrazioni diverse. Infatti, la si può trovare nelle radici,  ma anche nella corteccia e nei rizomi.

La berberina è conosciuta e utilizzata fin dall’antichità: in particolare, il suo uso è molto ampio nella medicina cinese.

L’uso antico della berberina

L’impiego terapeutico della berberina è molto antico.  Alle nostre latitudini, la berberis vulgaris o crespino comune, veniva utilizzata come antinfiammatorio in particolare per le vie gastrointestinali.

Nella medicina cinese sembra aver avuto un impiego molto ampio soprattutto per contrastare tutta una serie di disturbi, tra cui quelli intestinali. 

Infatti, questa sostanza sarebbe in grado di ridurre le secrezioni intestinali e di regolare la motilità, offrendo un’azione antidiarroica e allo stesso tempo antimicrobica.

Ci sono degli studi come quello pubblicato sulla rivista scientifica Nature[1] che hanno convalidato l’effetto ipoglicemizzante di questa sostanza. Secondo tali studi l’effetto della berberina sarebbe particolarmente interessante, in quando sarebbe in grado di ridurre il colesterolo LDL e i trigliceridi presenti nel sangue grazie a un meccanismo che bloccherebbe l’assorbimento del colesterolo e ne aumenterebbe la secrezione.

Si tratterebbe quindi di un’azione ipoglicemizzante molto diversa da quella ottenuta con le medicine tradizionali, che si  basa sull’impiego delle statine, e rappresenta uno dei rimedi più ampiamente utilizzati per contrastare questo disturbo.

 Lo studio pubblicato su Nature mette proprio in risalto la possibilità di utilizzare la berberina in alternativa alle statine. Infatti, in base alla ricerca nei soggetti sottoposti al trattamento con berberina in tre mesi   il colesterolo si sarebbe ridotto di circa il 29%, i trigliceridi del 35% e il colesterolo LDL del 25%.

[1] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15531889/

I migliori integratori a base di berberina

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Integratore alimentare per regolare le funzioni cardio-metaboliche, a base di principi attivi di origine vegetale. Favorisce la funzionalità dell’apparato cardio-vascolare in caso di alterati livelli di trigliceridi, colesterolo e glicemia. Aiuta a regolare e mantenere i livelli normali di glicemia .
Favorisce la funzionalità epatica e l’azione antiossidante .

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Quanto è sicura la berberina?

Se la sua efficacia pare dimostrata, ci si chiede se questa sostanza sia sicura e se abbia degli effetti collaterali.

Gli studi hanno dimostrato che si tratta di una sostanza che non presenta tossicità per l’uomo, in particolare per il fegato, in quanto avrebbe una funzione epatoprotettiva e anti-steatosica.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali della berberina, sembra che possano comparire raramente e che siano piuttosto blandi:  in particolare, stitichezza, infatti è un antidiarroico, leggeri bruciori di stomaco, legati al fatto che si tratta di una spezia, e meteorismo intestinale. Tuttavia, i vantaggi sembrano essere notevolmente superiori agli effetti collaterali.

I limiti della berberina sembrano piuttosto legati alla scarsa biodisponibilità orale: non si tratterebbe di un problema legato all’assorbimento diretto della sostanza, quanto dal fatto che in parte viene espulsa a livello intestinale da specifici trasportatori.  

In ogni caso, i test dimostrano come la risposta al trattamento sia in linea di massima molto buona, sebbene ci siano alcune persone (circa il 10-15% dei pazienti) che non rispondono alla terapia. Questo sarebbe dovuto ad un diverso assorbimento a livello intestinale.

Quali prodotti utilizzare a base di berberina

La berberina per molti secoli è stata considerata un vero e proprio beneficio della natura, tanto da essere utilizzata nella medicina tradizionale, in particolare  da quella cinese.

Nell’antichità veniva utilizzata sfruttando le parti della pianta come le radici, i frutti o i rizomi.

Attualmente, l’assunzione di berberina avviene attraverso l’uso di integratori naturali che hanno la funzione di regolare il funzionamento dell’apparato cardio-vascolare e del metabolismo.

Per esempio, Regolipid (link alla pagina del prodotto) è un integratore che, grazie all’azione di 6 principi attivi di origine vegetale, tra cui proprio la berberina, regola il funzionamento cardio-metabolico.

Grazie ai dati riportati da uno studio del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna si è rilevato che l’uso costante di RegoLipid da parte di pazienti con alterata glicemia, per un periodo di due mesi, ogni giorno a digiuno, porta interessanti risultati. In particolare:

  • Si è registrata una riduzione dei trigliceridi di circa il 34%;
  • Il colesterolo HDL, ovvero il cosiddetto colesterolo “buono”, ha avuto un aumento del 13%;
  • L’insulinemia si è ridotta del 13,4%;
  • La glicemia a digiuno è diminuita del 16%.


Questi risultati positivi si aggiungono al fatto che non sono stati riscontrati particolari effetti collaterali e che l’utilizzo di questo integratore si è rivelato pratico da utilizzare. Inoltre, può essere utilizzato da celiaci, vegani e vegetariani.

Oltre all’effetto sulla riduzione dei grassi e dell’insulinemia, l’utilizzo di un integratore come RegoLipid aiuta a favorire la funzionalità epatica e a migliorare l’azione antiossidante. La presenza di curcuma longa e di acido folico sono essenziali per potenziare la funzionalità epatica e per regolare il metabolismo. Inoltre, la presenza di estratti di pianta di banaba accresce la funzionalità ipoglicemizzante.

Trattandosi di un integratore, può essere utilizzato liberamente, tuttavia chi soffre di problemi di iperglicemia dovrebbe sempre rivolgersi al proprio medico e valutare le terapie tramite il consiglio di un esperto.