Gli estratti naturali sono delle sostanze che, come dice la parola stessa, vengono prelevati dai vegetali e utilizzati per le loro caratteristiche aromatiche e per i loro principi attivi, che possono essere utili alla salute e al benessere.
In genere, li conosciamo per i loro usi in cucina: possono essere aggiunti ai piatti per regalare delle note saporite, zuccherate, speziate o piccanti. In più, vengono possono essere usati anche in cosmetica.
Tuttavia, non tutti gli estratti sono naturali, in quanto possono esserci procedimenti chimici che riproducono l’estratto in maniera artificiale.
Non sempre è facile capire quale origine abbiano gli estratti aromatici: in linea generale, si può dire che un estratto aromatico è naturale se non contiene alcuna molecola di sintesi.
In questo caso, i composti sono di origine vegetale. Per esempio, da un’erba si può estrarre l’essenza aromatica, che verrà poi utilizzata a scopo cosmetico oppure a scopo alimentare.
Attenzione, però, a non confondere gli estratti naturali con gli aromi naturali: molto spesso, infatti, questi ultimi sono ottenuti per sintesi. Replicano l’aroma della sostanza vegetale attraverso un processo chimico industriale che la crea artificialmente.
Ma spesso, anche leggendo l’INCI, se non si è esperti di chimica, non è comunque facile riuscire a capire.
Fortunatamente la stesura dell’INCI segue regole ben definite e con alcune semplici indicazioni è possibile riuscire a orientarsi tra la nomenclatura e interpretarne il significato.
Gli estratti naturali possono subire diversi processi che permettono l’estrazione dell’aroma. A seconda del metodo di estrazione si ottengono estratti.
Il processo più diffuso per l’estrazione delle sostanze naturali e per la creazione di oli essenziali è la distillazione in corrente di vapore: in questo modo si ottiene un distillato con una parte superiore più leggera, che è l’olio essenziale vero e proprio, in quanto ha tutta una serie di caratteristiche specifiche, come la densità e la viscosità.
La parte inferiore del distillato è, invece, un idrolato, ovvero un’acqua floreale, meno biologicamente attiva. Oli essenziali e idrolati possono avere usi diversi a seconda delle loro caratteristiche specifiche: l’olio essenziale, essendo più intenso, può essere più adatto, per esempio, per la diffusione nell’ambiente, mentre per uso cosmetico si possono usare anche gli idrolati.
Integratore alimentare per regolare le funzioni cardio-metaboliche, a base di principi attivi di origine vegetale. Favorisce la funzionalità dell’apparato cardio-vascolare in caso di alterati livelli di trigliceridi, colesterolo e glicemia. Aiuta a regolare e mantenere i livelli normali di glicemia .
Favorisce la funzionalità epatica e l’azione antiossidante .
Senza glutine – Senza lattosio – Adatto ai vegani – Scatola da 30 compresse
Molto sovente, per estrarre le sostanze vegetali si utilizzano solventi. Questo avviene, per esempio, quando non si possono usare alte temperature che potrebbero danneggiare l’estratto. Alcune sostanze, infatti, sono termolabili e le loro molecole subiscono delle trasformazioni nel momento in cui sono sottoposti ad alte temperature. Gli estratti naturali danno luogo alle cosiddette assolute, che sono fondamentali per la creazione dei profumi.
Si tratta di una metodologia di estrazione recente, che sfrutta una tecnologia “pulita” e amica dell’ambiente. Poiché l’anidride carbonica non rilascia residui, si tratta di un sistema sicuro grazie al quale vengono separate le sostanze bioattive dalle parti vegetali.
Grazie a questo sistema si possono ottenere estratti ad alto contenuto aromatico: è indicato per quelle sostanze che non possono essere distillate facilmente e che sono termolabili.
Gli estratti vegetali contengono dei principi attivi, che vengono estratti dalle piante o da parti di esse, e vengono utilizzati, oltre che in cosmetica e per usi naturale, anche per la formulazione di farmaci.
In natura esistono numerose piante fin dall’antichità considerate piante medicinali. I loro principi attivi, infatti, hanno delle funzioni che servono a proteggere le piante stesse dalle aggressioni esterne. Le piante, a differenza degli altri esseri viventi, non hanno la possibilità di muoversi: di conseguenza hanno sviluppato delle caratteristiche proprie che ne permettono la sopravvivenza.
Questi principi attivi, contenuti negli estratti vegetali, sono in grado di aiutare anche l’organismo umano.
A seconda della tipologia di pianta, si possono osservare benefici diversi: per esempio, la valeriana officinalis è una pianta apprezzata per la capacità di ridurre i disturbi del sonno e gli stati di agitazione.
Dalla melissa officinalis si possono ottenere degli estratti acquosi che hanno una funzione leggermente sedativa, pertanto, possono essere utilizzati sia come calmanti per i disturbi nervosi generali sia per quelli gastrici di tipo nervoso, così come i disturbi del sonno.
Gli estratti vegetali vengono utilizzati in cosmetica per l’efficacia dei loro principi attivi. L’arnica, per esempio, si estrae dalla pianta omonima e viene utilizzata per la creazione di creme e pomate, anche in gel, che hanno la funzione di alleviare l’affaticamento muscolare, grazie alla sua azione defaticante.
L’estratto di calendula viene invece utilizzato per le creme lenitive e riparative, in quanto gode di una proprietà che favorisce la naturale rigenerazione della pelle.
I cosmetici naturali sono dei prodotti di bellezza che contengono almeno il 95% di ingredienti naturali, tra cui gli estratti naturali.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcune immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio.
Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vi invitiamo a comunicarcelo via email a info@insalute.blog e saranno immediatamente rimosse. L’autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
