in-salute-logo
Cerca
Close this search box.

Cambio di stagione e malattie da raffreddamento: c’è correlazione?

In Salute - Malattie da raffreddamento

In primavera le giornate si allungano e le temperature salgono. Tuttavia, qualche volta, ricominciano anche i raffreddori e i mal di gola proprio quando già si sta sognando l’estate. E, infatti, un motivo c’è, è causa delle malattie da raffreddamento.

Seguici su

I malanni di stagione e, in particolare, le malattie da raffreddamento spesso hanno un incremento durante i cambi di stagione e nella stagione fredda.

Spesso ci si chiede se si tratta di una semplice casualità, magari dovuta anche a una nostra sensazione, oppure se veramente ci sia una correlazione tra stagionalità e malanni.

La scienza, con numerosi studi sull’argomento, ci dà una mano a capire perché tutto ciò avvenga.

Che cosa si intende per malattie da raffreddamento

Spesso vengono chiamate malattie da raffreddamento e già il loro epiteto fa riferimento a un elemento tipico di alcune stagioni: il freddo.

Le malattie da raffreddamento sono quelle patologie che si presentano più facilmente nella stagione fredda e che possono colpire sia l’apparato respiratorio superiore, ovvero naso e cavità nasali, bocca, faringe e laringe, sia l’apparato respiratorio inferiore, ovvero trachea, bronchi e polmoni.

Pertanto, rientrano in questa tipologia di malanni sia raffreddore, mal di gola, tosse, sia patologie più serie come bronchiti, etc.

Come si attiva il sistema immunitario

L’apparato respiratorio è fornito di un sistema di difesa molto efficace, il quale si attiva per proteggersi dall’intrusione di elementi potenzialmente dannosi, come smog, polvere, pollini, e per evitare il contatto con patogeni, come virus.

La produzione di muco, in questo senso, è fondamentale, in quanto le cellule mucipare hanno la funzione di dare vita alla creazione di questa sostanza che ricopre le vie respiratorie inferiori e superiori e intrappola le sostanza estranee, che vengono espulse per esempio quando si starnutisce, si tossisce o ci si soffia il naso.

Inoltre, nelle vie respiratorie sono presenti delle piccole ciglia che hanno la funzione di evitare che le sostanze estranee entrino nelle vie respiratorie inferiori, in particolare nei polmoni, che sono più delicate e a rischio di patologie più serie, e le respingono mandandole verso l’esterno.

Quando, però, la produzione di muco aumenta in eccesso o il sistema immunitario si attiva in modo eccessivo, per esempio quando sono in corso allergie, possono esserci degli effetti negativi.

Viceversa, possono svilupparsi anche malattie da raffreddamento in conseguenza di un abbassamento delle difese immunitarie, situazione che tipicamente si verifica quando ci sono cambi di stagione. Ciò può avvenire nel passaggio tra autunno e inverno ma più frequentemente tra primavera ed estate.

Il ruolo del freddo nelle malattie da raffreddamento

Spesso si pensa che ci si ammali a causa del freddo, tanto che persino nel linguaggio comune si dice abitualmente “mi sono ammalato perché ho preso freddo”.

Ma è vero che il freddo provoca i malanni?

In realtà, è bene distinguere, in quanto la natura del malanno può essere determinante.
Infatti, nella maggior parte dei casi le malattie respiratorie hanno un’origine virale.

Congestione nasale: i migliori prodotti naturali

Decongestionante nasale Rimikind®

Decongestionante nasale con estratti vegetali e acqua salsobromoiodica delle Terme di Monticelli (PR).
Libera e protegge il naso in modo naturale – Azione decongestionante e fluidificante che grazie all’acido ialuronico butirrato, offre anche un’azione filmante e protettiva della mucosa nasale.

Agisce delicatamente, rispettando l’equilibrio naturale del naso del tuo bambino.

Erogazione precisa del prodotto grazie all’ergonomico beccuccio erogatore mono-blocco.
Senza conservanti aggiunti, senza mentolo, senza nafazolina e pseudoefedrina, senza gas propellenti.

Spray da 20 ml

A partire da € 10,90

Del resto, è piuttosto noto che i virus respiratori hanno una maggiore incidenza durante l’inverno, specialmente nelle regioni temperate. Secondo alcuni studi [1], infatti, sarebbero il clima secco e temperature rigide a permettere l’aumento delle infezioni virali. Questo sarebbe dovuto al fatto che queste condizioni indeboliscono il sistema immunitario, il quale non riesce a difendersi adeguatamente dall’attacco dei virus.
Nei mesi con i primi freddi, come l’autunno inoltrato, ma anche nella primavera, non è raro che ci siano epidemie di raffreddori e influenze provocate da virus.

Nei cambi di stagione e con l’arrivo del freddo, infatti, il sistema immunitario subisce una sorta di scombussolamento e ha bisogno di qualche settimana per abituarsi alle nuove condizioni climatiche: in questo periodo è più suscettibile all’attacco dei virus, che si diffondono rapidamente.

I virus respiratori, inoltre, sono di solito molto contagiosi, specialmente quelli che colpiscono le vie respiratorie superiori, pertanto, è facile che in questi periodi dell’anno colpiscano molte persone, specialmente i bambini, che non hanno ancora un sistema immunitario maturo, e gli anziani o le persone immunodepresse.

Ma non sarebbe l’unico motivo per cui il freddo influisce sulla diffusione di virus respiratori. Sebbene sull’argomento ci siano studi con risultati talvolta discordanti, la maggior parte delle prove scientifiche suggerisce che ci siano condizioni che possono provocare vasocostrizione delle mucose inalatorie.

Oltre alla riduzione della capacità immunitaria, dunque, inalare aria fredda, subire un intenso raffreddamento della superficie corporea e vivere uno stress da freddo indotto dall’abbassamento della temperatura corporea centrale sono situazioni che possono provocare risposte fisiopatologiche come, appunto, la vasocostrizione della mucosa del tratto respiratorio. Ciò renderebbe l’organismo più suscettibile alle infezioni.

La primavera e l’aumento delle patologie respiratorie

Non si tratta, però, solo di freddo: anche in primavera le patologie respiratorie si diffondono facilmente. Da una parte, come detto, la responsabilità è senza dubbio della debolezza del sistema immunitario.

Non è un caso che nei cambi di stagione spesso si consiglino degli integratori che aiutano a migliorare le proprie condizioni di salute generali.

Ma c’è di più: infatti, spesso sono gli sbalzi di temperatura a danneggiare l’azione protettiva delle mucose, compromettendo la produzione di muco.

Talvolta, infatti, in primavera il riscaldamento negli ambienti chiusi è ancora acceso. All’esterno nelle stagioni intermedie, specialmente in primavera, non è raro che tra le ore centrali della giornata e quelle della mattina o della sera ci sia un’escursione termica particolarmente significativa. Pertanto non è raro che agenti patogeni come i virus riescano a sopravvivere fino ai primi caldi e riescano a penetrare nelle vie respiratorie grazie alla difficoltà del sistema immunitario a reagire.

Inoltre, con l’aumento delle temperature nelle ore centrali si tende a scoprirsi e ad esporsi più facilmente a colpi d’aria.

Per proteggere i più deboli, come i bambini, dall’attacco dei virus si possono utilizzare degli spray come Rimikind che aiutano a liberare il naso e che creano un film che protegge le mucose dall’attacco degli agenti esterni.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7522168/