Corretti stili di vita, attività fisica e una sana e controllata alimentazione aiutano a ridurre i livelli di glicemia. Per questo nella propria dieta si possono utilizzare anche rimedi naturali, come alcuni integratori per il controllo glicemico.
In natura esistono infatti sostanze ipoglicemizzanti che aiutano a combattere i livelli di iperglicemia nel sangue.
La glicemia è il valore che indica la quantità di zuccheri presenti nel sangue. Quando i livelli di glicemia superano una certa soglia si verifica la cosiddetta iperglicemia, che può portare conseguenze serie per la salute dell’individuo.
A volte, la presenza di iperglicemia può essere indice di diabete. Si tratta di una patologia metabolica a causa della quale non viene prodotta la sufficiente quantità di insulina, un ormone che ha la funzione di convertire gli zuccheri in energia.
I livelli di insulina troppo bassi provocano un accumulo di zuccheri nel sangue, che possono portare a un picco glicemico.
La glicemia è un valore che corrisponde alla concentrazione di zuccheri nel sangue. Tramite l’assunzione di alcuni alimenti, come le proteine e i carboidrati, l’organismo sintetizza gli zuccheri che si trasformano in glucosio. All’interno del sistema metabolico sono presenti dei regolatori dei livelli di glucosio, come l’insulina, che hanno la funzione di mantenere il sistema in equilibrio.
Se le condizioni di salute sono buone e si segue un regime alimentare corretto, gli zuccheri nel sangue dovrebbero avere dei valori compresi tra i 60 e i 130 mg/dl nell’arco di una giornata. Quando, però, l’intervallo è compreso tra i 100 e i 125 mg/dl al giorno, si parla di glicemia alta, che può essere causa di molti problemi metabolici.
Ma spesso, anche leggendo l’INCI, se non si è esperti di chimica, non è comunque facile riuscire a capire.
Fortunatamente la stesura dell’INCI segue regole ben definite e con alcune semplici indicazioni è possibile riuscire a orientarsi tra la nomenclatura e interpretarne il significato.
A differenza di ciò che si pensa comunemente, non è la glicemia alta a provocare il diabete, semmai la glicemia si alza quando è presente nell’organismo una patologia metabolica come il diabete, che coinvolge anche altri organi e provoca complicanze di vario tipo.
Tuttavia, non è detto che quando si ha la glicemia alta debba esserci per forza il diabete. Infatti, le cause possono essere numerose:
Integratore alimentare per regolare le funzioni cardio-metaboliche, a base di principi attivi di origine vegetale. Favorisce la funzionalità dell’apparato cardio-vascolare in caso di alterati livelli di trigliceridi, colesterolo e glicemia. Aiuta a regolare e mantenere i livelli normali di glicemia .
Favorisce la funzionalità epatica e l’azione antiossidante .
Senza glutine – Senza lattosio – Adatto ai vegani – Scatola da 30 compresse
Per ridurre la glicemia alta, è indispensabile, dunque, avere uno stile di vita sano con una alimentazione corretta e con il sufficiente livello di attività fisica.
Quando, tuttavia, questo non è sufficiente, si possono utilizzare nella propria dieta dei rimedi naturali, come gli integratori per il controllo glicemico che riducono la concentrazione di zuccheri nel sangue e prevengono i danni che possono essere provocati dall’iperglicemia. Infatti, anche nella scelta dei cibi da mangiare possono essere aggiunti degli alimenti che abbassano i livelli di glicemia.
In natura esistono delle sostanze che aiutano ad abbassare i livelli della glicemia e che, talvolta, vengono utilizzati per la formulazione di integratori. Oppure si possono assumere direttamente dagli alimenti che le contengono.
La berberina è una sostanza alcaloide che si estrae dalla pianta della famiglia delle Berberidaceae, come la Berberis. Usata ampiamente nella medicina cinese e ayurvedica grazie alle sue proprietà disinfettanti e immunostimolante, è consigliata anche per le sue proprietà ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti.
Ciò avviene grazie al fatto che velocizza l’attività dell’insulina, potenziandone gli effetti. In questo modo, la muscolatura consuma un quantitativo maggiore di carboidrati rispetto alla norma, diminuendo la quantità di zuccheri e di trigliceridi.
Anche l’uso della cannella è conosciuto da lungo tempo. Alimento molto utilizzato in cucina per i suoi aromi piacevoli e intensi, ha proprietà terapeutiche riconosciute fin dall’antichità.
In particolare, avrebbe effetti positivi sia sulla riduzione della glicemia, sia del peso e della pressione. Uno studio[1] condotto su 25 pazienti di entrambi i sessi, di età compresa tra i 43 e i 54 anni, ha dimostrato come l’assunzione a digiuno di 1g di cannella per 12 settimane in pazienti con diabete è utile nella diminuzione della glicemia.
Anche le foglie della pianta di Eucalipto avrebbero interessanti effetti sulla riduzione della glicemia. Infatti, contengono dei polifenoli antiossidanti, per esempio i tannini, che hanno la funzione di impedire la digestione dei glucidi.
Pertanto, la produzione di glucosio viene ostacolata e i livelli di glicemia rimangono in valori più contenuti.
Si tratta di una pianta che fa parte delle Fabaceae. Famosa fin dall’antichità per le sue proprietà galattogene, ovvero per la produzione di latte materno, avrebbe anche la funzione di stimolare l’attività pancreatica e, di conseguenza, di migliorare la produzione di insulina.
La sua azione farebbe sì che i muscoli abbiano una captazione maggiore del glucosio, evitandone l’accumulo nel sangue.
Conosciuto come frutto e per le sue proprietà, molto utili per il dimagrimento, il mirtillo nero pare avere un ruolo molto interessante anche nella riduzione della glicemia.
Infatti, i mirtilli hanno una importante concentrazione di polifenoli che aiuterebbero a tenere sotto controllo la glicemia, in particolare la glicemia postprandiale. Per chi soffre di diabete mellito o prediabete può ridurre anche l’insulinemia.
Per abbassare la glicemia in modo naturale, può essere particolarmente utile anche il mirto. Infatti, nelle foglie di questa pianta è contenuta una sostanza che inibisce l’alfa-glucosidasi. Il mirto è particolarmente utile a livello metabolico, in quanto blocca l’azione degli enzimi intestinali che provocano la trasformazione degli zuccheri a complessi a semplici. Attraverso tale processo avviene l’assorbimento del glucosio nell’intestino, con l’aumento dei valori nel sangue.
Si tratta di una pianta rampicante, originaria dell’India e dell’Africa, meno conosciuta rispetto ad altre piante che hanno la funzione di ridurre la glicemia. Così come avviene per altre piante, anche in questo caso la sua azione avviene nell’intestino, dove le sostanze presenti nelle foglie di Gymnema aiutano la secrezione dell’insulina, contribuendo a ridurre i livelli di glucosio e contrastando in particolare il diabete 2.
Tra i rimedi per abbassare la glicemia, ci sarebbero anche i fiori di sambuco. Molto comuni nel nostro paese, contengono interessanti quantità di terpenoidi e fitosteroli (beta-sitosterolo). Queste sostanze avrebbero la funzione di stimolare l’attività pancreatica contribuendo alla produzione di insulina e agendo come ipoglicemizzanti.
[1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4835984/
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcune immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio.
Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vi invitiamo a comunicarcelo via email a info@insalute.blog e saranno immediatamente rimosse. L’autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
